6th Italian International Individual Amateur Championship ‘Under 16’

28-30 August 2012

E’ scattato il conto alla rovescia dei 6i Campionati internazionali d’Italia Under 16 (Italian International Individual Championship) che si giocheranno da martedì 28 a giovedì 30 agosto al Golf Club Biella Le Betulle.
L’evento si conferma tra le manifestazioni giovanili più importanti del calendario europeo e vedrà in azione alcuni dei migliori giocatori contentali di categoria a cui come tradizione si aggiungerà il forte team Sud Africa sempre presente sin dalla prima edizione.
A poche ore dalla chiusura delle iscrizioni, si sta delineando il campo di partecipazione: le nazioni rappresentate sono 17 (Italia, Sud Africa, Svezia, Germania, Svizzera, Austria, Francia, Scozia, Norvegia, Finlandia, Inghilterra, Irlanda, Spagna, Danimarca, Lussemburgo, Slovacchia e Rep. Ceca), mentre gli iscritti hanno già abbondantemente superato il numero massimo che sarà di 132 giocatori (126 + 6 wild card).
Teatro della sfida è naturalmente il percorso de Le Betulle disegnato nel 1957 da John Morrison che nelle edizioni precedenti spesso non ha fatto sconti alle giovani promesse.

Grande favorito sarà il campione uscente Renato Paratore (Gc Parco di Roma), che torna a Biella per difendere il titolo e confermare i buoni risultati stagionali come il 1° posto nell’European Young Masters in Ungheria, con lui il bicampione italiano 2012 (categoria Cadetti e Ragazzi) e compagno di nazionale Guido Migliozzi (Gc Montecchia) che proprio ad Asolo nei recenti campionati Under 18 l’ha battuto di misura. Da tenere d’occhio anche il tredicenne (campione italiano Under 12 nel 2010 e 2011) Teodoro Soldati (Gc Lanzo).
E poi tanti stranieri a partire dal sudafricano (secondo lo scorso anno) Tristen Strydom e i connazionali Jason Froneman, Lawrence Thriston e Davis Meyers, i ceki Zach Simon e Novak Vitek, lo svedese Adam Blommè il tedesco Philipp Matlari, l’austriaco Johannes Schwab (fratello di Matthias 1° nel 2010) e soprattutto l’inglese Jake Storey vincitore dell’ultimo McGregor Trophy, la più importante gara della categoria Under 16 che si svolge in Inghilterra ed a cui gli Internazionali d’Italia si ispirano.

A difendere i colori locali ci sarà il giovanissimo Edoardo Giletta (n° 3 del ranking nazionale Under 14) ultimo prodotto della scuola biellese che proverà a ripercorrere le orme di Corrado De Stefani vincitore in questa manifestazione nel 2009.

La manifestazione, nata l’anno successivo ai campionati europei amateur del 2006 vinti dall’allora sedicenne Rory Mc Ilroy (record del campo di 65 eguagliato il primo giorno è score finale di -18 sotto par), ha già visto transitare alcuni straordinari talenti come Matteo Manassero (4° nell’edizione 2007) e Domenico Geminiani (3° nel 2010).
La formula di gioco prevede 72 buche stroke play medal con taglio dopo 36 buche e i primi 40 ammessi ai due giri finali che si disputeranno nella stessa giornata di giovedì.
Oltre al titolo individuale ci sarà in palio anche il titolo a squadre Nation’s Trophy (squadre nazionali di 3 giocatori) dove l’Italia difende il titolo.
Sponsor principali dell’evento sono Reply Living Network e Lauretana.
L’ingresso al circolo per le giornate di gara sarà libero e gratuito.

Saranno gli azzurrini Tommaso Giancaterino e Matteo Sebastiani con l’austriaco Jonas Schutz sul tee della buca 1 ed Edoardo Falchero e Riccardo Bregoli con il francese Guillaume Chevalier sul tee della buca 10 ad inaugurare domani mattina alle 7,30 la sesta edizione dei Campionati internazionali d’Italia Under 16 (Italian International Individual Championship) sul percorso del Golf Club Biella Le Betulle che oggi, rinfrescato dal vento da nord, luccicava ai piedi delle montagne biellesi.

Con la rinuncia dell’ultima ora del campione uscente Renato Paratore, convocato nella squadra continentale che sfiderà Gran Bretagna e Irlanda nel prestigioso Leglise Trophy a Portmarnock in Irlanda, il numero 1 degli azzurri è Guido Migliozzi (partenza ore 13,34 con Froneman e Moore) vincitore nel 2012 dei campionati italiani Cadetti e Ragazzi: «E’ la prima volta che gioco a Biella – racconta il quindicenne veneto rappresentate del Gc Montecchia allievo del maestro Nicolò Bisazza -, ho appena provato il campo e mi è piaciuto, sto giocando bene e punto in alto spero di fare una bella gara, credo che per vincere bisogna almeno scendere 7 sotto il par. Assenza di Paratore? Mi spiace mi sarebbe piaciuto sfidarlo, anche perché quest’anno siamo in pareggio, io ho fatto meglio ai campionati italiani, lui agli europei e allo Young Master».

Attesa come sempre per la squadra sudafricana composta da Tristen Strydom, Jason Froneman, Thriston Lawrence e Davis Meyers. Voglioso di scendere in campo il n° 1 del ranking nazionale sudafricano Lawrence (tee time alle 13,22 con il forte ceco Vitek Novak e il campione italiano Under 12 (2010/2011) Teodoro Soldati (Gc Lanzo): «Giocheremo contro i migliori golfisti europei, ma abbiamo una squadra molto forte – dice il campione nazionale Boys Lawrence -. Siamo tutti molto eccitati per questa gara. Giocare in questo campionato è una meravigliosa opportunità sia a livello individuale che come squadra. Siamo in attesa della sfida con l’intenzione di fare del nostro meglio per portare a casa i trofei».
Conosce bene il percorso, avendoci già giocato lo scorso anno quando si classificò 2° dietro a Paratore, il biondo Strydom (che giocherà alle 13,46 con Lorenzo Magagnin di Asolo e l’inglese Bradley Moore): «Il percorso richiede attenzione e concentrazione – spiega Strydom che è il giocatore tra gli iscritti con l’handicap più basso (-3) -, il campo è uno dei “top courses” in Europa ed è una sfida interessante. Le Betulle è un “parklands” dove se sbagli a destra o sinistra sono guai, inoltre i greens sono piccoli e ci sono tanti “doglegs”, ma se uno è in giornata può fare un ottimo score».
Dopo le 13 sono previste le partenze di tutti gli altri favoriti come i ceki Zach Simon e Novak Vitek, lo svedese Adam Blommè, il tedesco Philipp Matlari, l’austriaco Johannes Schwab (fratello di Matthias 1° nel 2010), gli azzurri Andrea Gobbato (Villa Condulmer), Federico Rovegno (Rapallo), Edoardo Riparelli (Torino), Pietro Crema (Villa Condulmer), Alessandro Previero (Villa d’Este), Michele Ortolani (Des Iles) e gli inglesi Jake Storey e Jack Hermeston vincitori delle ultime due edizioni del McGregor Trophy, la più importante gara della categoria Under 16 che si svolge in Inghilterra.

A difendere i colori del circolo ospitante ci sarà il quattordicenne Edoardo Giletta, alla sua seconda esperienza nel torneo, che scenderà in campo alle 8,30 con il finlandese Kurikka Jussi e Stefano Peri: «Parto presto ma va bene, almeno è un po’ più fresco. I campionati del 2011 sono stati la mia prima esperienza a livello internazionale – racconta il cossatese che a breve dovrebbe salire al secondo posto del ranking azzurro Under 14 -, quest’anno sto giocando bene sono più tranquillo e più preparato. Il campo è molto bello e i green sono più veloci rispetto allo scorso anno. Obbiettivo? Passare il taglio».

L’evento si conferma tra le manifestazioni giovanili più importanti del calendario europeo e vedrà in azione alcuni dei migliori giocatori contentali di categoria. Le nazioni rappresentate sono 17 (Italia, Sud Africa, Svezia, Germania, Svizzera, Austria, Francia, Scozia, Norvegia, Finlandia, Inghilterra, Irlanda, Spagna, Danimarca, Lussemburgo, Slovacchia e Rep. Ceca) mentre i giocatori in campo sono 132 giocatori (126 + 6 wild card).

La formula di gioco prevede 72 buche stroke play medal con taglio dopo 36 buche e i primi 40 ammessi ai due giri finali che si disputeranno nella stessa giornata di giovedì.
Oltre al titolo individuale ci sarà in palio anche il titolo a squadre Nation’s Trophy (con 14 squadre al via) dove l’Italia difende il titolo.
Sponsor principali dell’evento sono Reply Living Network e Lauretana.
L’ingresso al circolo per le giornate di gara sarà libero e gratuito e sarà attivo collegandosi al sito del club il live score dove poter seguire in diretta i punteggi dei giocatori.

E’ stata una giornata lunghissima, iniziata al mattino alle 7,30 e conclusa oltre le 19, quella che ha inaugurato la sesta edizione dei Campionati internazionali d’Italia Under 16 (Italian International Individual Championship) ospitati sul percorso del Golf Club Biella Le Betulle.

In testa dopo le prime 18 buche si trova a sorpresa Michele Ortolani (Des Iles Borromees) che ha consegnato una carta di 72 (-1 sul par) malgrado un triplo bogey al par 4 della buca 12 compensato però da ben 6 birdie: «Ho giocato bene, il campo lo conosco e mi piace molto – spiega Michele che ha 16 anni ed è seguito dal maestro Giovanni Gaudioso -, i green poi sono bellissimi. E’ il quarto anno che partecipo ai campionati Under 16 ed è stato decisamente il mio giro migliore, ci tengo a questa gara e il mio obbiettivo in partenza era di arrivare tra i primi 5».Dietro all’azzurro in stretto par (73) un terzetto composto dal norvegese Andreas Halvorsen, dall’inglese Bradley Moore e dal finlandese Otto Vanhatalo. Tra gli altri italiani molto buona la prova di Federico Rovegno (Rapallo) al 5° posto con 74 (+1) appaiato ad Alberto Ascari (Asolo). Bene e tutti nei primi 20 con buone prospettive per i prossimi giorni: Costantino Peruzzi (Torino) con 75 (+2) e Andrea Gobbato (Villa Condulmer) 11esimi con 75. Appena dietro con 76 (+3) Mattia Gaudenzi (Alpino) ed uno dei favoriti della vigilia Guido Migliozzi (Montecchia) penalizzato dall’aver perso palla alla buca 3 (la sua 12esima buca) dopo un ottimo inizio. Con loro sempre a +3 Agustin Bardas (Alpino) e Vittorio Giovannelli (Asolo). A +4 in 20esima posizione Alessandro Voltan (Torino), Teodoro Soldati (Lanzo), Lorenzo Magagnin (Asolo) ed Edoardo Raffaele Riparelli (Torino).

A rischio taglio (previsto intorno al + 10) il rappresentante de Le Betulle Edoardo Giletta che ha chiuso in 80 (+ 7) con 7 bogey e un doppiobogey alla buca 12 compensati solo in parte da 2 birdie alla 13 e alla 14. Rischiano con il giovane biellese anche alcuni dei favoriti come la coppia sudafricana Tristen Strydom (l’iscritto con l’handicap più basso naufragato oltre la centesima posizione con 83) e il compagno Thriston Lawrence (82) e l’inglese Jack Storey (vincitore dell’ultimo McGregor Trophy) con 78 (+5).

Volontario d’eccezione dei Campionati è Corrado De Stefani vincitore di questa manifestazione nel 2009, quando chiuse con il punteggio totale di 2 sotto il par, che si sbilancia in un pronostico: «I più forti mi sembrano il ceco Simon Zach, che conosco per averci giocato quest’anno e poi Guido Migliozzi che sta giocando molto bene. In generale mi sembra che il livello medio del torneo rispetto a qualche anno fa sia più alto, mentre trovo più ridotto il numero di giocatori molto forti che possono puntare a vincere».

Nella classifica provvisoria del Nation’s Trophy (con 14 squadre al via dove l’Italia difende il titolo) nelle parti alte del leaderboard l’Italia (Soldati, Ortolani e Migliozzi) e l’Inghilterra. La formula di gioco (72 buche stroke play medal) prevede per domani la disputa del secondo giro che lascerà in campo per la sfida finale di giovedì (due giri finali sulla distanza di 36 buche totali) i migliori 40 più eventuali parimerito.

L’evento, che si conferma tra le manifestazioni giovanili più importanti del calendario europeo vede in azione alcuni dei migliori giocatori contentali di categoria in rappresentanza di 17 nazioni (Italia, Sud Africa, Svezia, Germania, Svizzera, Austria, Francia, Scozia, Norvegia, Finlandia, Inghilterra, Irlanda, Spagna, Danimarca, Lussemburgo, Slovacchia e Rep. Ceca) mentre i giocatori in campo sono 132 giocatori (126 + 6 wild card). Sponsor principali dell’evento sono Reply Living Network e Lauretana. L’ingresso al circolo per le giornate di gara sarà libero e gratuito e sarà attivo collegandosi al sito del club il live score dove poter seguire in diretta i punteggi dei giocatori.

Sotto gli occhi delle telecamere di Sky, che ieri hanno ripreso l’evento per il magazine settimanale “Momenti di golf”, ha conquistato la leadership dei 6i Campionati internazionali d’Italia Under 16 (Italian International Individual Championship) l’inglese Jack Hermeston. Il sedicenne, vincitore nel 2011 del prestigioso McGregor Trophy ha chiuso il secondo giro in 69 colpi (4 sotto il par frutto di ben 5 birdie, un eagle alla buca 7 e 3 bogey), per un punteggio totale di 144 (75 69 -2 sul par).

Il percorso del Golf Club Biella Le Betulle disegnato nel 1957 da John Morrison, pur se preparato in maniera non troppo “cattiva”, ancora una volta non ha fatto sconti e i giri sotto par nel due giornate si contano sulle dita di una mano. In classifica dietro ad Hermeston si è installato il regolarissimo norvegese Andreas Halvorsen con 146 (73 73, par), seguito dal ceco Novak Vitek con 148 (74 74, +2), di cui ha impressionato la potenza e dall’altro inglese Bradley Moore anche lui a 148 (73 75, +2). In una classifica molto corta inseguono ad un colpo con 149 lo svizzero Joel Lenz (76 73, +3) e Jason Froneman (77 72, +3) l’unico brillante del deludente team sudafricano, che ha perso per strada le sue punte Thriston Lawrence (82 76, +12) e Tristen Strydom (83 76, +13) rimasti letteralmente intrappolati tra i boschi biellesi.
A ridosso dei primi i migliori degli azzurri che hanno conquistato il Nation’s Trophy davanti alla Repubblica Ceca grazie anche all’errore dei selezionatori inglesi che hanno lasciato fuori squadra il leader Hermeston preferendogli il deludente Jake Storey fuori al taglio con 158 (78 80, +12). Il team composto da: Guido Migliozzi (Golf Club Montecchia, carta da 150 con due giri in 76 74 a +4), Michele Ortolani (Des Iles Borromeees, 150, 72 78 +4) e il tredicenne Teodoro Soldati (Lanzo, 151, 78 73, +5), ha realizzato un totale di 296 punti lasciando ad un punto la Rep. Ceca.
Contento per il successo di squadra ma deluso della sua prestazione Ortolani, leader dopo il primo giro incorso ieri in una disavventura: «Dopo aver chiuso le prime 9 in par – spiega Michele che ha 16 anni ed è seguito dal maestro Giovanni Gaudioso -, avevo appena fatto doppio bogey alla 10 quando alla buca successiva (par 5 ndr) ho tirato il secondo colpo verso il green, l’accompagnatore dei sudafricani mi ha detto che ero finito in acqua, ho droppato salvo poi trovare la mia palla buona pochi metri più avanti, ho comunque fatto bogey, però questa cosa mi ha destabilizzato e nelle quattro buche successive ho fatto altri 3 bogey».
Degli altri azzurri sono in buona posizione Diego Manzoni (Bergamo, 78 73, +5), Costantino Peruzzi (Torino, 75 76) e Federico Rovegno (Rapallo, 74 77, +5) con uno score di 151, un colpo dietro Andrea Gobbato (Villa Condulmer, 75 77, +6) con 153.
Il “colpo del giorno” lo ha fatto lo svizzero Neal Woernhard (152, 79 73 +6) autore di un eagle alla difficile buca 15 (par 4 di 340) imbucando da 100 metri il colpo al green.

Il quattordicenne biellese Edoardo Giletta, portacolori del circolo ha chiuso con uno score di 156 (80 76, +10) grazie ad un bel finale ed è entrato nel taglio per un soffio: «Ho giocato molto bene le seconde 9 buche, -2 sul par del campo, dopo un pessimo inizio, +5 sulle prime. Bilancio abbastanza positivo, avrei potuto fare meglio ma ho sprecato tante occasioni e fatto qualche pasticcio. Domani spero di inserirmi tra i primi 20».

Per conoscere il vincitore dei Campionati bisognerà non resta che aspettare il tardo pomeriggio di domani. Ad attendere i migliori 45 (sui 132 presentatisi martedì al via) che hanno passato il taglio (fissato a +10) ci sarà un tour de force di 36 buche, 18 al mattino (dalle ore 7,30 con gli ultimi in classifica che partiranno per primi) e le altre 18, probabilmente decisive, al pomeriggio (dalle ore 12,10). E con due giri convenzionali da disputare e facile precedere emozioni e ribaltamenti di fronte.

Maurizio Guerisoli, maestro del circolo ed ex giocatore dello European Tour analizza il torneo: «Tutto quello che si può fare a livello di gare Under va benissimo, queste gare sono una bellissima cosa, anche se nel golf non bisogna aver fretta. Di Manassero c’è uno solo e fino a 25 anni c’è tempo, la maturazione completa arriva tra i 25 e 30 anni. Tornando ai campionati il livello dello scorso anno mi sembrava più alto, però ci sono giocatori molti forti come i cechi Novak e Zach, l’austriaco Schwab e diversi azzurri a partire da Migliozzi e il giovanissimo Soldati che ha un buon gioco corto. Domani con 36 buche finali in un giorno solo può succedere qualsiasi cosa, possono esserci recuperi straordinari e crolli improvvisi, logico che se parti bene e poi riesci a mantenere il giusto feeling sei sulla buona strada. Il suo allievo Giletta? Edoardo sta crescendo bene, deve migliorare il gioco corto e il putt soprattutto, poi si deve allenare atleticamente e guadagnare almeno 20 metri di drive, tutte cose che con l’impegno si possono fare».

L’evento, che si conferma tra le manifestazioni giovanili più importanti del calendario europeo vede in azione alcuni dei migliori giocatori contentali di categoria in rappresentanza di 17 nazioni (Italia, Sud Africa, Svezia, Germania, Svizzera, Austria, Francia, Scozia, Norvegia, Finlandia, Inghilterra, Irlanda, Spagna, Danimarca, Lussemburgo, Slovacchia e Rep. Ceca) mentre i giocatori in campo sono 132 giocatori (126 + 6 wild card).
Sponsor principali dell’evento sono Reply Living Network e Lauretana.
L’ingresso al circolo per le giornate di gara è libero e gratuito e sarà attivo collegandosi al sito del club il live score dove poter seguire in diretta buca dopo buca (aggiornamento ogni 3 buche) i punteggi dei giocatori.

Era uno dei favoriti della vigilia e non ha deluso, il quindicenne Guido Migliozzi, rappresentante del Golf Club La Montecchia, con due ultimi brillanti giri sotto par ha dominato la sesta edizione dei Campionati internazionali d’Italia Under 16 (Italian International Individual Championship) terminati ieri al Golf Club Biella Le Betulle con le estenuanti 36 buche finali. Uno score di 69 al mattino (con 6 birdie e 2 bogey) ed uno di 72 (2 bogey e 3 birdie) al pomeriggio per un totale di 291 (76 74 69 72, -1 sul par) hanno sancito un successo che per l’azzurro, dopo la seconda giornata (chiusa in 7a posizione a 6 colpi dal leader l’inglese Jack Hermeston), sembrava fuori portata: «Sono molto soddisfatto – spiega Guido che è nato a Vicenza è seguito dal maestro Nicolò Bisazza ed era alla sua prima apparizione a Biella -, il giro di stamattina mi ha dato la carica, sapevo di dover giocare bene per assicurarmi la vittoria e così ho fatto. Quando ho saputo di essere al comando mi sono caricato e ho fatto 2 birdie. 36 buche in un giorno? Più che fisicamente è faticoso mentalmente perché gli errori del mattino te li porti dietro al pomeriggio. Programmi futuri? Domani riprendo a studiare, devo recuperare 2 materie, quindi salto i campionati italiani e poi punto di andare a giocare al Duke of York e poi tra qualche anno vorrei passare tra i pro».
La grande prova di Migliozzi (già campione italiano 2012 delle categorie Cadetti e Ragazzi), accompagnato per tutta la gara dal papà, ha trascinato anche il compagno di squadra Michele Ortolani (Des Iles Borromees) che grazie ad un ultimo giro sotto par in 71 è risalito sino alla terza posizione con uno score di 297 (72 78 76 71, +5): «Oggi ho giocato veramente un golf spettacolare – dice il milanese alla sua quarta ed partecipazione nel torneo che aveva chiuso in testa il primo giro -, ci credevo di riuscire ad arrivare sul podio, era il mio obbiettivo, sono molto soddisfatto, ora vado ai campionati nazionali. Complimenti a Guido una vittoria meritata, sono rimasto impressionato dal suo gioco».
Tra i due italiani si è inserito un delusissimo Jack Hermeston che ha consegnato una carta finale da 296 (75 69 73 79, +4) compromettendo tutto nell’ultimo giro dove ha accumulato 9 bogey compensati in parte da 3 birdie. Hermeston alla fine del terzo giro era 2 sotto il par.
Bella la rimonta dello svedese Markus Kinhult (72 e 73 negli ultimi due giri) 4° con 298, seguito da un quartetto con score da 300 composto dal ceco Simon Zach (72 nell’ultimo giro), il tedesco Jonas Liebich (70 nel round finale), il norvegese Andreas Halvorsen (crollato anche lui nel finale dopo essere stato 2° alla fine del terzo giro grazie a 3 round in perfetto par) e l’azzurro Andrea Gobbato (Villa Condulmer) autore di un bel finale (72).
Molto buona la prova del tredicenne Teodoro Soldati 9° con 301 (77 74 77 73, +9). In 17esima posizione con 306 gli altri azzurri Edoardo Riparelli e Federico Rovegno un colpo davanti a Pietro Crema (22° con 307).

Il quattordicenne biellese Edoardo Giletta, portacolori del Golf Biella ha chiuso con uno score di 309 (80 76 78 75, +17) in 25esima posizione grazie ad un bel finale dopo aver passato il taglio per un soffio: «E’ la seconda volta che faccio 36 buche in un giorno – racconta Edoardo che soffre di un leggero mal di schiena -, sono molto soddisfatto per aver superato il taglio. A parte il primo giorno è stata una buona gara». Con lui in 25esima posizione si sono piazzati gli altri azzurri Diego Manzoni e Costantino Peruzzi.

Il “colpo dei campionati” lo ha fatto lo svizzero Neal Woernhard (alla fine 14° con 304) autore di un eagle alla difficile buca 15 (par 4 di 340) imbucando da 100 metri il colpo al green.

Alla fine della seconda giornata gli azzurri Guido Migliozzi, Michele Ortolani e Teodoro Soldati avevano conquistato il Nation’s Trophy realizzando 296 punti uno della Repubblica Ceca.

L’evento, che si conferma tra le manifestazioni giovanili più importanti del calendario europeo vede in azione alcuni dei migliori giocatori contentali di categoria in rappresentanza di 17 nazioni (Italia, Sud Africa, Svezia, Germania, Svizzera, Austria, Francia, Scozia, Norvegia, Finlandia, Inghilterra, Irlanda, Spagna, Danimarca, Lussemburgo, Slovacchia e Rep. Ceca) mentre i giocatori in campo sono 132 giocatori (126 + 6 wild card).
Sponsor principali dell’evento sono Reply Living Network e Lauretana.

MARIO RIZZANTE PRESIDENTE REPLY.

Main sponsor per il secondo anno della manifestazione è la Reply living network azienda di consulenza nel settore informatico con oltre 4000 dipendenti ed uffici (il più grande si trova a Milano) in ogni parte del mondo e sede a Torino. A guida della Reply c’è l’ingegner Mario Rizzante appassionato di golf e socio del Golf Biella Le Betulle: «Sono originario di Valperga nell’alto canavese e gioco da circa 5 anni quasi esclusivamente nei weekend – spiega Rizzante –, da qualche anno organizziamo sponsorizziamo anche una gara di circolo. Per la nostra attività il ritorno in questo tipo di manifestazione è molto indiretto, però quello che è interessante e che mi piace è il discorso legato ai giovani quindi pensiamo di proseguire questo impegno nel futuro. I ragazzi in campo in questi giorni sono effettivamente molto bravi e sicuramente i sedicenni rappresentano il futuro. Noi assumiamo molti neolaureati, quindi li aspettiamo tra qualche anno. Sarebbe bello che durante l’anno ci fossero altre manifestazioni di questo tipo, il campo è splendido se lo merita».

RESPONSABILE ORGANIZZATIVO DEL GOLF CLUB BIELLA GIOVANNI BORRI.

In tempi crisi non è semplice organizzare un competizione del livello dei Campionati Internazionali Under 16, al vertice della struttura organizzativa c’è sempre Giovanni Borri, socio del club che è anche tra gli ideatori della manifestazione: «Abbiamo raggiunto il top che si può realizzare con questo tipo di organizzazione e di investimento. La contrazione del budget può sicuramente limitare l’evoluzione della gara. Per migliorare bisogna pensare nel prossimo triennio di fare un investimento a medio termine magari tornando all’idea originaria, cioè vederla in ottica di promozione turistico/sportiva del territorio con l’abbinamento e l’organizzazione di eventi paralleli.
Sono convinto che questo evento resta anche una grande opportunità per il Biellese, arrivano da fuori almeno 200 persone, tra partecipanti ed accompagnatori, quindi è facile capire che in pochi giorni muoviamo un giro d’affari vicino ai 200.000 euro».
Qualità dei partecipanti?
«Molto buono e sta migliorando negli anni, anche se si evidenzia sempre la difficoltà del campo. Ai Campionati Europei del 2006 vinti da McIlroy la media score fu tra il -3/-4 qui siamo ora tra il +4/+5. Bisogna cercare di avvicinarci ai livelli degli Europei Amateur».
Obbiettivi?
«Sarebbe bello se si riuscisse con la collaborazione della Federazione a mettere in palio una wild card per un torneo pro, se non l’Open d’Italia almeno l’Open di Sicilia, diventerebbe un valore aggiunto molto importante anche perché il vincitore di questi campionati è tranquillamente in grado di giocare una manifestazione Open».
Sogno nel cassetto?
«Essendo in anno olimpico sarebbe bello avere la presenza di un team di ogni nazione e fare il Trofeo dei continenti».

MARCO DE ROSSI CONSIGLIERE FEDERALE E RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ DILETTANTISTICA E GIOVANILE.

Presente durante il torneo il responsabile dell’attività dilettantistica e giovanile Marco De Rossi: «Questa gara sta diventando sempre più importante, si nota anche dal fatto che le federazioni straniere mandano i loro giocatori migliori. Chi vince oppure si piazza nei primi posti qui può sicuramente puntare a diventare un protagonista tra professionisti e io spero che tra questi ci siano degli italiani. Sicuramente tra gli azzurri presenti ce ne sono un paio che faranno molta strada. L’età nel golf si è incredibilmente abbassata è facile ormai vedere dei quattordicenni con un gioco da professionista».
Non si potrebbe premiare il vincitore con una wild card per l’Open d’Italia?
«Non è pensabile, all’Open d’Italia di quest’anno manderemo i migliori 6 dilettanti azzurri in assoluto, faremo le convocazioni dopo i campionati italiani medal di Castelconturbia».
C’è in Italia un nuovo Manassero?
«Potrebbe essere Paratore. Renato ha il potenziale per diventarlo e questa gara gli è stata molto utile, la sua vittoria dello scorso anno gli è servita da lancio».

MAURIZIO GUERISOLI, pro del Gc Biella

Maurizio Guerisoli, maestro del circolo ed ex giocatore dello European Tour ci analizza il torneo: «Tutto quello che si può fare a livello di manifestazioni Under va benissimo, queste gare sono una bellissima cosa, anche se nel golf non bisogna aver fretta. Di Manassero c’è uno solo e fino a 25 anni c’è tempo, la maturazione completa arriva tra i 25 e 30 anni. Tornando ai campionati il livello dello scorso anno mi sembrava più alto, però ci sono giocatori molti forti come i cechi Novak e Zach, l’austriaco Schwab e diversi azzurri a partire da Migliozzi e il giovanissimo Soldati che ha un buon gioco corto. Il suo allievo Giletta? Edoardo sta crescendo bene, deve migliorare il gioco corto e il putt soprattutto, poi si deve allenare atleticamente e guadagnare almeno 20 metri di drive, tute cose che con l’impegno si possono fare».